
Frida Kahlo
Helga Prignitz-Poda
Introduzione di Francesco Barale
La monografia di Prignitz-Poda, storica dell’arte di grande esperienza e competenza, intreccia i fili della riflessione sugli aspetti formali della pittura di Frida Kahlo, con quelli biografici, psicologici, storico-antropologici, politico-sociali, simbolici, con quelli della tradizione artistica, ma anche folklorica, del mito, dell’immaginario collettivo e financo religioso: tessitura di grande maestria, che restituisce al lettore uno sguardo complesso sul mondo di questa incredibile artista liberato dai cliché consumistici dentro ai quali spesso è rinchiuso e banalizzato. Quello di Prignitz-Poda è uno sguardo complesso: partecipe dell’atroce sofferenza dell’artista e ammirato dalla tenace, irriducibile, appassionata vitalità con cui Frida Kahlo, fino alla fine, ha cercato attraverso la sua arte di fronteggiare la distruttività che radicalmente l’attraversava e che l’aveva anche così direttamente colpita nel corpo. Ai capitoli iniziali sulla vita dell’artista, con cogenti foto d’epoca, seguono 42 capolavori selezionati, commentati, riprodotti a piena pagina e con dettagli che consentono al lettore di vedere la materia e la qualità pittorica, e di scoprire la stratificata, drammatica iconografia dell’artista.
Helga Prignitz-Poda è una storica dell’arte di origini ungheresi-tedesche, coautrice del catalogo ragionato di Frida Kahlo, pubblicato nel 1988. Vive a Istanbul e Berlino.