L’UNIVERSO MATEMATICO in anteprima
Max Tegmark
L’universo matematico
in libreria dal 23 ottobre
Best seller del New York Times.
Ai primi posti delle classifiche internazionali
Affascinante dalla prima all’ultima pagina, L’universo matematico è uno di quei rari esempi di libri divulgativi, leggibili da chiunque, che contengono al loro interno una novità rivoluzionaria e originale, al centro dell’attenzione degli scienziati più importanti del pianeta, dai cosmologi ai matematici, dai neuroscienziati ai filosofi. L’universo matematico di Max Tegmark è uno di quei libri capitali che possono cambiare il corso di una disciplina. Il libro era atteso da tempo. Si sapeva che Tegmark lo stava scrivendo, se ne conoscevano i contenuti rivoluzionari e la comunità scientifica internazionale aspettava l’autore al varco della pubblicazione. Perché Tegmark è così noto?
Tutto ha inizio con Galileo, quando scrive che «l’universo è scritto in lingua matematica». È già un punto di svolta epocale, perché significa che tutto al mondo può essere descritto con il linguaggio dei numeri e delle relazioni. Centinaia di anni dopo, nel 1960, il premio Nobel Eugene Wigner fa un passo ulteriore, e si interroga sull’«irragionevole efficacia della matematica»: se la matematica è lo studio formale di concetti puramente astratti, indipendenti dal pensiero umano, com’è possibile che sia tanto accurata – addirittura perfetta – nel descrivere il mondo reale, fatto di cose tutt’altro che astratte?
Ad esempio, si può scrivere «due più due uguale quattro», «two plus two equals four» o «2 + 2 = 4». Sono tutte notazioni cariche di cultura umana, storicamente e geograficamente collocate (rispettivamente in Italia oggi, in Inghilterra oggi e in India/Arabia nell’viii secolo).
Ma ciò che sottintendono tutte e tre queste notazioni si pone al di fuori della mente umana; è una elaborazione di una relazione assoluta e necessaria tra entità astratte.
Pensateci un secondo: il «due» puro non esiste in natura, e nemmeno il «+» o l’«=». Sono convenzioni umane. Astrazioni, appunto. Ma allora perché se sparo una palla di cannone, pesante e molto reale, questa seguirà sempre una traiettoria che è descritta esattamente da una relazione (una parabola, in questo caso) derivata dall’elaborazione di questi concetti astratti?
Dove si intersecano fisicamente l’astrattezza della matematica e la realtà del mondo? Qui entrano in scena Max Tegmark e questo incredibile libro. Se l’ipotesi di una realtà esterna a noi è vera, la «teoria del tutto» – la descrizione completa della realtà – deve essere indipendente dal nostro pensiero contingente, e l’unica cosa completamente svincolata dal pensiero umano è appunto la matematica. Dunque, per Tegmark il mondo reale coincide con la matematica, è fatto di matematica, è matematica.
Max Tegmark ci conduce attraverso il passato, il presente e il futuro; attraverso la fisica, l’astronomia e la matematica, per introdurci alla sua teoria del «multiverso definitivo».
Max Tegmark è uno dei più importanti fisici teorici viventi. Svedese di nascita, si è laureato al Royal Institute of Technology di Stoccolma per poi terminare i suoi studi alla University of California, Berkeley. Ha lavorato al Max-Planck-Institut für Physik di Monaco, all’Institute for Advanced Study di Princeton e alla University of Pennsylvania. Attualmente insegna fisica al MIT di Boston.
Autore di oltre 200 articoli, molti dei quali estremamente influenti. Scrive per «Scientific American», «bbc News» e «Science». L’universo matematico è il suo primo, attesissimo, libro per il grande pubblico.